PIU' CONSAPEVOLI, PIU' SICURI, PIU' LIBERI


Sicurezza sul web, uso della tecnologia e bullismo, tutto riveduto e “scorretto” da questa pandemia che ha costretto un po’ tutti a correre verso un uso accelerato delle nuove tecnologie è stato il soggetto di un interessante convegno realizzato in videoconferenza dall’I. C. S. G. Bosco di Campobello di Licata. “Più consapevoli, più sicuri e più liberi – nella vita come sul web” il titolo dell’incontro organizzato dalla prof. Angela Maesano e rivolto ai genitori e ai docenti.

 

La Dirigente Scolastica prof. Ornella Garraffo ha introdotto i lavori presentando il percorso intrapreso dall’istituto di S.G. Bosco di Campobello di Licata da diversi anni. Un percorso articolato che ha visto momenti di formazione per i docenti, per i genitori e per gli alunni. La Dirigente Garraffo, sempre sensibile alle tematiche che riguardano “lo sviluppo umano in un’ottica di rispetto” ha sottolineato l’importanza della consapevolezza nell’uso delle nuove tecnologie. “Dobbiamo coltivare un uso responsabile delle nuove tecnologie non perdendo mai di vista il rispetto delle regole e delle persone”.

La prof. Angela Maesano ha ringraziato la collega Anna Falsone che negli anni precedenti è stata la responsabile della presente tematica e che oggi è stata assegnata ad altra istituzione scolastica ed è entrata immediatamente nel tema snocciolando una trattazione esaustiva e completa. Ha toccato tutti i punti essenziali facendo dei riferimenti opportuni verso la Didattica a Distanza con la quale tutte le Istituzioni scolastiche si sono dovute misurare. Angela Maesano ha evidenziato lo sforzo di tutte le componenti scolastiche ma ha anche parlato delle debolezze del “sistema” tecnologico. “L’estremizzazione della velocità comunicativa portata dai social nuoce alla costruzione di rapporti saldi che diventano modelli cui ispirarsi. La famiglia così come la scuola assume un ruolo primario nel rendere i nostri ragazzi consapevoli e critici nell’uso sia dei dispositivi che dei social”.

Interessante l’intervento del dott. Mariani che dall’alto della sua esperienza quale maresciallo maggiore dei Carabinieri ha dato delle indicazioni preziose da professionista che ha vissuto sul campo le problematiche legate all’uso improprio delle nuove tecnologie ed ha invitato i genitori ad “appropriarsi dei nuovi linguaggi”, “per interagire con i propri figli bisogna conoscere il mezzo informatico”. Consapevolezza e prevenzione più volte richiamati dal dott. Mariani che ha anche puntato il dito sulla prevenzione, “prevenire è assolutamente essenziale. La repressione, in questa fascia di età non è produttiva e può essere deleteria sia per il minore che per la famiglia”.

Preziosa e produttiva la presenza della dottoressa Patrizia Volpe dell’Ufficio educazione alla Salute dell’ASP di Agrigento che in un intervento molto pratico e diretto ha parlato del bullismo a scuola che investe, dati alla mano, tutta la fascia di età che va dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado. la dott.ssa Volpe ha dato precide indicazioni sui segnali che possono ricondurre al bullismo ed ha anche parlato delle possibili strategie comportamentali utili in presenza di fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Il ruolo della famiglia è molto importante e la costruzione di una personalità positiva nei riguardi della società di domani passa anche da una comunicazione familiare basata sul dialogo e sul confronto che non deve essere, come spesso accade, la negativizzazione di tutto ciò che accade. “Bisogna parlare della vita vissuta quotidianamente di questi ragazzi, di quello che fanno a scuola, di quello che fanno con gli amici… “.